La tiroide è una delle ghiandole endocrine più importanti del nostro organismo, la cui funzione è quella di sintetizzare ormoni fondamentali per la vita stessa, ovvero la Tetra-iodotironina e la Tri-iodotiroina.

Questi ormoni contengono nello iodio un elemento strutturale prezioso e regolano l’efficace funzionamento di:

• Sviluppo osseo;
• Apparato cardiovascolare;
• Metabolismo basale, dei grassi e dei glucidi;

Le malattie della tiroide

La tiroide è definita come la ‘centrale elettrica’ del nostro corpo: se qualcosa in questa ghiandola non funziona, a sua volta ne risente tutto il corpo. Le malattie della tiroide possono distinguersi in:

• Alterazioni del funzionamento: ipotiroidismo e ipertiroidismo;
• Alterazioni morfologiche: gozzo e noduli.

Le due condizioni possono anche coesistere.

Malfunzionamento della tiroide: quali sono i fattori?

Quando si verifica una disfunzione a livello della tiroide, i sintomi possono essere abbastanza generici e variegati e spesso capita che essi vengano confusi con disturbi fisiologici dovuti all’invecchiamento.

I fattori che aumentano il rischio di disfunzione tiroidea possono essere:

• Un’età superiore ai 50 anni;
• La familiarità
• Il sesso femminile, il cui rischio è di 6-8 volte superiore;
• Il fumo;
• Un apporto di iodio in eccesso o difetto;
• L’assunzione di alcuni farmaci o trattamenti per il peso;
• Un forte stress.

Tiroide e gravidanza

Durante la gravidanza è essenziale che la tiroide materna funzioni in maniera corretta, per garantire la salute della gestante e il corretto sviluppo, soprattutto cerebrale, del nascituro. Risulta di fondamentale importanza diagnosticare in tempo una disfunzione tiroidea materna perché tale condizione potrebbe causare:

• Difficoltà nel concepimento,
• Aborto,
• Alterata crescita intra-uterina,
• Cretinismo.

Vista l’importanza del funzionamento tiroideo, in presenza di sintomi sopra descritti, è importante parlarne con il medico di famiglia che valuterà l’opportunità di prescrivere delle semplici analisi del sangue ed una eventuale visita specialistica.

Ipertiroidismo e ipotiroidismo

Ipertiroidismo e ipotiroidismo sono dei termini che designano due alterazioni del funzionamento della tiroide. Scopriamo adesso cosa quali sono le caratteristiche di ognuno.

L’ ipertiroidismo rappresenta situazione caratterizzata da un aumento di ormoni tiroidei nel sangue.  Tale disturbo è più comune nelle donne che negli uomini e può avere diverse cause.  Si può avere inoltre un ipertiroidismo detto “factitio” in persone che assumono quantità eccessive di ormoni tiroidei per dimagrire.

I sintomi di tale condizione sono:

• dimagrimento,
• accelerazione della frequenza cardiaca,
• nervosismo,
• tremori fini delle mani,
• ansia,
• insonnia,
• debolezza muscolare,
• sudorazione eccessiva.

L’ipotiroidismo si verifica invece quando la tiroide ha una funzione ridotta rispetto alla normalità. Tra le cause più comuni vi sono:

• tiroidite cronica autoimmune, detta anche tiroidite di Hashimoto;
• deficit di assunzione di iodio;
• somministrazione di iodio radioattivo;
• interventi chirurgici di asportazione totale o parziale della tiroide;
• forme congenite;
• uso di farmaci anti-tiroidei (propiltiouracile, metimazolo) o che interferiscono con la funzionalità tiroidea (amiodarone e litio).

L’ipotiroidismo è caratterizzato inoltre da un rallentamento del metabolismo corporeo che può provocare:

• aumento di peso corporeo,
• sensazione di freddo,
• stitichezza,
• depressione,
• sonnolenza,
• difficoltà di concentrazione,
• cute secca e ruvida,
• gonfiore del viso,
• voce rauca,
• caduta di capelli,
• perdita di memoria,
• disturbi mestruali (di solito mestruazioni più frequenti).

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