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Il progetto Infostranieri per la salute, dell’Ats (ex Asl) Milano, vince il Premio eHealt4All Fornisce anche indicazioni in nove lingue sulle vaccinazioni e i medici di famiglia.

L’idea è semplice e nello stesso tempo geniale: sfruttare una piattaforma informatica nata come aiuto ai cittadini stranieri sulla burocrazia per veicolare non solo informazioni sulla salute in generale ma un vero e proprio auto check up medico. “InfoStranieri”, il progetto che si è aggiudicato la seconda edizione del Premio eHealth4 All (organizzato da ClubTi Milano, assieme a CDTI Roma, AICA e AUSED), è la dimostrazione delle grandi potenzialità che le tecnologie digitali dimostrano anche in tema di prevenzione.

La piattaforma originaria nasce da un immigrato

È una storia nella storia, quella della app InfoStranieri: perché a creare la piattaforma originaria (attraverso una start-up) ci ha pensato Bashkim Sejdiu , un ragazzo albanese che vent’anni anni fa approdò in Italia da migrante. «Per me è stato un lavoro lungo — ha raccontato emozionato dal palco dell’auditorium di Assolombarda dove si è tenuta la premiazione —. Il progetto è partito per l’immigrazione dal punto di vista burocratico, ma nella vita dell’immigrato c’è anche il discorso della salute e se con questa applicazione possiamo salvare anche solo una vita o renderla migliore per me è fonte di grande soddisfazione». Ma è una storia esemplare anche dal punto di vista della collaborazione tra pubblico e privato: chi ha riempito di contenuti medico-scientifici InfoStranieri è la struttura Profilassi malattie infettive, un gruppo guidato dal dottor Marino Faccini (con Catia Borriello, Sabrina Senatore, Anna Lamberti e Andrea Marino) , all’interno del Dipartimento di Prevenzione Medico dell’ATS Milano coordinato dal dottor Giorgio Ciconali.

Il test di autovalutazione per la tubercolosi

Proprio così, l’ex Asl 1 del capoluogo lombardo ha dimostrato di avere un gruppo di professionisti capaci di sfornare contenuti innovativi all’interno di un percorso di salute. « Il progetto è rivolto alla comunità straniera di Milano — premette Faccini — con l’obbiettivo di favorire la consapevolezza del cittadino straniero nei confronti di alcune problematiche di salute , in particolare le patologie infettive, che sono un tema molto importante , la promozione delle vaccinazioni e anche di fornire non solo contenuti informativi ma strumenti che possano consentire agli utenti di auto valutare il proprio stato di salute in relazione ad alcuni temi importanti come la tubercolosi». E veniamo ad uno degli aspetti più interessanti di InfoStranieri, cioè la possibilità di un’autovalutazione del rischio rispetto alla tubercolosi, malattia infettiva molto presente nella comunità straniera. «Attraverso la compilazione di un semplice questionario è possibile valutare il rischio di contrarre questa malattia — spiega il responsabile — , dietro ad ogni risposta c’è un punteggio. Alla fine il sistema calcola uno “score “ che se supera un certo valore lancia un messaggio di allerta . A questo punto l’utente può inviare questo score al nostro servizio di malattie infettive di Ats Milano che prende in carico la richiesta per la prosecuzione dell’iter diagnostico» .

Cinquemila download e più di 100 questionari compilati

L’idea sembra proprio funzionare: in un mese circa di funzionamento InfoStranieri -i cui contenuti comprendono 115 item tradotti in nove lingue che coprono la maggior parte delle etnie presenti nel territorio milanese - ha fatto registrare oltre 5 mila download e sono stati raccolti un centinaio di questionari di score di valutazione del rischio di tubercolosi. «Il nostro strumento è perfettamente integrato nel Servizio sanitario nazionale — sottolinea Faccini — in quanto lo score di rischio è uno strumento già validato per fare lo screening anti- tubercolare . Il calendario è perfettamente integrato con il nuovo piano vaccinale del Ministero e inoltre l’app è già pronta per essere ampliata e sviluppata con altre informazioni e servizi per la salute dei migranti . Stiamo conducendo adesso una fase pilota a Milano e quando avremo superato la sperimentazione InfoStranieri è pronta per un utilizzo più ampio sia a livello provinciale perchè la nostra Ats comprende tutta la provincia di Milano e di Lodi ,e poi anche regionale e poi nazionale».

Dalle badanti agli scout: gli altri progetti

L’Asl Milano aveva partecipato anche all’Edizione 2015 con un’app per italiani che vanno all’estero e devono seguire le profilassi contro le patologie tropicali. Ma non è stata la sola “idea” premiata da eHealth4All: al secondo posto “ Badaplus”, dell’omonima azienda di Padova, un’app per mobile rivolta a persone assistite da casa da un badante che aggiorna – o vede aggiornare dalla famiglia o dal gestore del piano assistenziale – i propri compiti in agenda, e può scegliere in autonomia eventuali attività pro-attive, o lanciare “sos” in situazioni di emergenza per il pronto intervento di personale specializzato. Terzo si è piazzato “Buonapp@it” di Apes Segrate che promuove tra gli scout di scuole elementari e medie inferiori l’uso di cibi sani con l’uso di due app per gestire rispettivamente le materie prime per confezionare i pasti e la dieta giornaliera per le comunità e le colonie. 
Faranno parlare di sé anche gli altri cinque candidati selezionati per la finale: “Benessere mamma”, di Università Cattolica, è un progetto rivolto a future mamme seguite in remoto, con l’obiettivo di minimizzare i casi di depressione post partum ; “Il Parere medico che cercavi” favorisce l’approdo alla prima diagnosi e alla second opinion per malati oncologici, tramite una piattaforma digitale; sempre a pazienti oncologici, donne sessantenni, è rivolto il progetto Con il seno di poi (Università Cattolica) che, con l’aiuto di un supporto psicologico, mira a favorire l’aderenza ai protocolli di terapia in soggetti operati di tumore al seno e in chemioterapia; Mypoli consente di prenotare in un clic visite ed esami dal sito della Fondazione Poliambulanza di Brescia; infine, Korwin di Winmedical punta sull’ottimizzazione dell’assistenza ad autosufficienti parziali ricoverati in strutture protette e sul telemonitoraggio cardiologico in rete con gli ospedali.

Un percorso durato due anni

I vincitori sono stati scelti da un comitato scientifico composto da clinici, informatici, economisti, esperti di comunicazione, sulla base di sei indicatori: innovatività del progetto dal punto di vista informatico; capacità di produrre esiti obiettivamente misurabili; dimensione dell’utenza coinvolta e potenziale; replicabilità e sostenibilità economica; adozione di standard universalmente utilizzati. Si è votato su una scala modificata rispetto all’edizione 2015. Ricorda Ornella Fouillouze, vice Presidente di ClubTi Milano :«Nella scorsa edizione abbiamo puntato molto sulla prevenzione primaria e gli stili di vita; in Expo 2015 abbiamo premiato “Training & Food Game 4 all”, progetto di educazione sanitaria e alimentare nelle scuole. Stavolta, ispirati dal Giubileo della Misericordia, chiedevamo idee mirate alle fasce più vulnerabili o svantaggiate: bambini ma anche soggetti economicamente deboli e immigrati. Le sanità europea ed italiana, di cui ci occupiamo in ClubTi, tra crisi di disponibilità e problemi di accoglienza, attraversano cambiamenti a nostro avviso epocali».

Fonte: Ansa

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